Questo articolo parla di sporca politica , o meglio di alcune condizioni imprescindibili ancorché non sufficienti, necessarie per costruire un movimento/partito dal nulla, andare ad elezioni ed avere successo. Il titolo originale era :
Sull’Importanza di Avere un Casaleggio, la Democrazia Interna e lo Strano Caso di Fermare il Declino
poi l’ho cambiato per dare una veste più seria al tutto.
Questo articolo centra moltissimo con Fermare il Declino, dunque, prima di cominciare, se non lo aveste ancora fatto vi consiglio di aderire a FiD qui.
Le 3 condizioni fondamentali per costruire un movimento/partito dal nulla, andare ad elezioni ed avere successo.
1) Programma e Idea Mainstream
E’ necessario avere un programma definito, pubblico e facilmente accessibile che verta su almeno una idea forte e che ne sviluppi il tema, il programma definito e pubblicato almeno 6 mesi prima della data delle elzioni.
1a) Avere un programma
Per i nuovi movimenti/partiti politici le idee sono un asset fondamentale tanto quanto i front-man che ne portano la bandiera (Giannino per Fid, Grillo per M5s). E’ corretto che la domanda “Quale è il vostro programma” sia posta con insistenza a chi non è ancora entrato in parlamento. I partiti che sono già nella stanza dei bottoni in qualche modo hanno già definito le loro linee guida attraverso il proprio comportamento (o attraverso l’ignominia), i nuovi hanno solo “il programma”. Caso particolare è quello di Matteo Renzi, candidato del PD a cui viene chiesto il programma senza che la stessa operazione venga fatta con Bersani (mi viene da ridere).
Dunque un nuovo movimento/partito politico esiste se ha un programma.
1b) Idee forti (il mainstream del movimento/partito)
Il programma deve ruotare intorno ad una o più (poche e chiare) idee forti:
esempio: M5s: il rinnovamento della classe dirigente e del modo di fare politica, Fid: il taglio della spesa, delle tasse e del debito.
I singoli punti programmatici sviluppano le idee mainstream del movimento/partito almeno in alcuni ambiti. Imprescindibile è quello economico, ma ci può anche essere quello dei diritti individuali e/o collettivi, l’ecologia, etc.
1c) Il Programma deve essere pubblico, facilmente accessibile e definito almeno 6 mesi prima della tornata elettorale
Sei mesi sono nulla, il minimo indispensabile per farsi conoscere e solo a patto di avere un front-man noto e autorevole. In questo senso FiD nonostante le ottime idee mainstream e il programma non avrebbe alcuna chances per le prossime elezioni senza il traino forte di Giannino.
Ovviamente idee (o manifesto) e programma devono essere pubblici e facilmente accessibili a tutti. In questo senso la pubblicazione su Internet ricopre un ruolo fondamentale.
2) Una risposta univoca, chiara e automatica per ogni tema fondamentale o di attualità (Ovvero, avercene di Casaleggio)
E’ necessario che siano definite a priori le risposte che ciascun portavoce del movimento/partito debba dare a domande pubbliche su temi fondamentali (es: Euro si, Euro no?) o di attualità (es: Vorresti Monti come ministro delle finanze?).
2a) Definire fin da subito lo spin doctor con pieni poteri
Che sia composto da una persona sola o da un comitato, deve essere definito a priori un organismo che decida, sulla base dell’idea mainstream e del programma, ogni singola risposta a domande dei media sui temi fondamentali e di attualità.
Le risposte NON devono MAI per nessuna ragione essere ambigue, grige o dare adito ad interpretazione. E’ evidente che su alcuni temi ragione vorrebbe fare dei distinguo, ma è imprescindibile, per avere successo alle elezioni essere il più possibile trancianti.
Esempio:Alla domanda:Vorresti Monti come Ministro delle Finanze?si può rispondere:“Certamente, Monti ha salvato l’Italia e sta facendo un buon lavoro, quindi lo vorrei come ministro delle finanze“oppure“No, Monti rappresenta la continuità con la politica degli ultimi venti anni, sta affossando il nostro paese e dunque non è e non potrà mai avere nulla a che fare con il nostro movimento/partito“Invece:“Monti ha salvato l’Italia ma il problema non si pone perchè lui ha detto che non si ricandida“è un suicidio se lo dice il portavoce di un nuovo movimento/partito politico.
2b) Tutti i portavoce, gli eletti e chiunque abbia autorevolezza nel movimento/partito devono considerare vangelo le determinazioni dello Spin Doctor sulle risposte sui temi fondamentali e di attualità.
Chiunque abbia, per carica, storia e/o a qualsiasi altro titolo, un’autorevolezza pubblica riconosciuta all’interno del partito/movimento, viene informato dell’orientamento del partito/movimento sui temi fondamentali e di attualità e ha l’obbligo tassativo di studiare le risposte e di utilizzarle in ogni occasione pubblica.
Se per qualsiasi motivo la risposta data ai media non è allineata con quanto deciso dallo Spin Doctor (che ricordiamolo, decide sulla base dell’idea mainstream e del programma),esiste una persona preposta (anche lo Spin Doctor stesso) che alza il telefono, chiama il soggetto che ha dato la risposta sbagliata e ne richiede una rettifica pubblica.
Se viene opposto un rifiuto alla rettifica, vengono immediatamente chieste le dimissioni del soggetto. Se le dimissioni non vengono date si provvede all’espulsione immediata del soggetto con comunicazione ufficiale agli organi di stampa.
In altre parole: avercene di Casaleggio. Io spero per il bene del M5s che Casaleggio o chi per lui tenga ben salde le redini di un movimento fatto di persone inesperte di comunicazione politica, tanto più Casaleggio sarà spietato e despota in questa fase, tanto più l’M5s eviterà di incappare in incidenti anche gravi.
3) La Democrazia Interna
(Premessa: la politica fatta per partecipare è un’idea romantica, decadente, tipicamente europea ed essenzialmente una perdita di tempo prezioso. Per dirla all’Austriaca, una cattiva allocazione delle risorse. La politica si fa o per governare e cambiare la realtà oppure per trarne un vantaggio personale, comunque per vincere)
3a) Il Movimento/Partito è una organizzazione militare
E’ necessario che un movimento/partito che aspira al successo sia essenzialmente una organizzazione militare, con regole rigidissime e una scala gerarchica che non ammetta smagliature. La Lega dei primi anni ne è un esempio (e di successo ne ha avuto parecchio).
3b) La democrazia interna esiste ma è limitata nel tempo
Detto questo, la democrazia interna esiste ma è limitata ad un brevissimo arco di tempo, ricorrente ad intervalli predeterminati in cui si sceglie la classe dirigente. Ovvero il momento del congresso o della votazione on-line o qualsiasi altro sistema democratico ma con un caveat fondamentale.
Caveat fondamentale della democrazia interna di un movimento/partito di successo:
il diritto di voto è concesso unicamente agli iscritti da un tempo superiore ad un anno, cioè che hanno sottoscritto almeno due tessere consecutive.
Il Caveat Fondamentale è necessario per evitare i tipici fenomeni delle truppe cammellate che si iscrivono all’ultimo momento per sostenere (pagate) un candidato o l’altro.
E’ del tutto evidente che un nuovo partito/movimento che aspira al successo non potrà avere alcun reale momento di democrazia interna prima delle elezioni. l’M5s in realtà esiste da più di un anno, sono molto curioso di vedere come risolverà il problema dei nominati, posto che con tutta probabilità si andrà ad elezioni col porcellum (non c’è ironia in questa frase, sono davvero curioso).
FiD invece dovrà scegliere la classe dirigente e i candidati per decisione dall’alto, non esiste altra soluzione logica a meno di non esporsi all’entrata di riciclati e altri personaggi più che dubbi.
E’ del tutto evidente che la fase “tirannica” in cui i fondatori di FiD (Giannino? Stagnaro?) scelgono i quadri dirigenti e i candidati determina quanto il programma, il successo del movimento/partito. Eventuali entrate per “amicizia”, “parentela” o “altro” (prestazioni sessuali, debiti da saldare) non sarebbero tollerate e determinerebbero la morte nella culla del movimento/partito.
3c) L’eccezione delle primarie.
Le primarie sono uno strumento di provata efficacia anche per intercettare l’elettorato degli “altri”.Se si decide di farle, devono essere aperte a tutti i cittadini previo una piccola ma non risibile donazione al partito (es 10€ per votare) in modo da assicurare un minimo di interesse vero.
Nessuna pubblicazione degli elenchi di chi ha votato o altri vincoli devono essere posti.
Conclusione
Queste 3 condizioni a mio avviso sono assolutamente necessarie per andare ad elezioni e avere successo. Esse però non bastano, ci vuole molto altro a partire da un efficiente sistema di raccolta fondi oppure una infrastruttura internet consistente, distribuita e inattaccabile.
Ho più di qualche idea in proposito, e verrà il giorno che verrà utile, Statene certi.

Nessun commento:
Posta un commento