TARANTO – Una pericolosa tendenza al gioco d’azzardo dei tarantini è stata segnalata dagli operatori dell’ambulatorio dipendenza patologiche e compartimentali della Asl di Taranto che in un convegno hanno illustrato i dati del fenomeno. Negli ultimi quattro anni, si è detto, le persone affetta da dipendenza da gioco sono passate da 27 a 80. L’equipe di specialisti diretta dal medico Vincenzo Simeone, direttore del Dipartimento, ha presentato anche l’identikit del «malato di gioco»: età media 54 anni per le donne e 45 per gli uomini (che sono l’80% dei pazienti in cura), il 48% è sposato, il 27% è celibe/nubile, il 19% è separato/divorziato il 5% è vedovo/a. Per entrambi i sessi, inoltre, i giochi preferiti risultano essere i gratta e vinci, poi le slot machines e video poker, mentre quelli meno scelti sono lotto, bingo e poker on-line. Ciò conferma in parte il dato nazionale che vede la Puglia tra le maggiori consumatrici di gratta e vinci e in particolare Taranto . Per ciò che concerne l’attività professionale, il campione è costituito per il 32% da operai, 25% impiegati, 20% pensionati, 2% studenti, 7% casalinghe, 7% liberi professionisti e 7% disoccupati.
Particolarmente allarmante è stata prospettata la tendenza a delinquere del paziente acuto. Chi si rivolge alle cure dell’ambulatorio, infatti, ha commesso quasi sempre azioni illegali come frode, furto, appropriazione indebita per finanziare il gioco d’azzardo. Oppure ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro o opportunità scolastiche o di carriera.

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