Il totale degli acquisti e, in piccola parte, delle importazioni - risultante da circa 285mila dichiarazioni - ha superato i 65 miliardi, con una media di 228mila euro. Dal confronto con l’anno precedente si evince che sia il volume d’affari che gli acquisti (e le importazioni) hanno registrato un incremento, rispettivamente del 4,6% e del 5%, determinando una stagnazione del valore aggiunto fiscale in Puglia (14,9 miliardi).
La somma dei versamenti periodici, degli acconti e del saldo, risultante da circa 188mila dichiarazioni, fornisce l’ammontare dei versamenti totali che hanno superato i 2,2 miliardi, in aumento di 61,6 milioni, pari al 2,9% rispetto all’anno precedente (2,1 miliardi), con una media di 11mila euro. L’Iva di competenza, intesa come saldo tra Iva a debito e Iva detraibile, segna un rialzo del 5,2% e supera il miliardo e mezzo. L’imposta dovuta ha raggiunto i 2,3 miliardi, in crescita di 102,8 milioni, pari al 4,5% in più rispetto all’anno precedente; mentre quella a credito (quando la differenza tra Iva a debito e Iva detraibile risulta negativa) si è fermata a 794 milioni. Il totale dell’Iva dovuta è stata di 490 milioni, in aumento del 7,4% (nell’anno prima era di 456 milioni); mentre quella a credito è stata di 1,6 miliardi.

Nessun commento:
Posta un commento