giovedì 21 novembre 2013

Taranto Usura: interessi fino al 160% cinque persone arrestate


TARANTO - Venivano applicati interessi usurari fino al 160% annuo dal gruppo di presunti usurai arrestati stamane da militari della Guardia di Finanza di Taranto, su disposizione del gip del Tribunale jonico. 
Solo uno dei destinatari è finito in carcere mentre le altre quattro persone si trovano ai domiciliari. Le accuse sono di usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria. Le indagini sono partite a seguito delle denunce presentate nel 2011 nei confronti del 62enne C.E. e del 46enne P.G., entrambi tarantini. Poi, grazie a riprese video e a intercettazioni telefoniche, si è accertato che la coppia prestava abitualmente soldi con interessi usurari. Il primo si avvaleva anche dell'aiuto di un uomo di 70 anni, D.B.V. e di un altro di 45 anni, T.D., utilizzandoli per procacciare la "clientela" (quantificata dagli inquirenti in oltre 30 persone, tra i quali alcuni imprenditori) e per contattare le persone usurate al fine di consegnare loro le somme, e infine per riscuotere il denaro prestato gravato dai tassi di interesse. Questi ultimi andavano dal 90 al 160% annui. I finanzieri hanno individuato una quinta persona, C.E., tarantino di 53 anni, che prestava cospicue somme di denaro al 62enne C.E. affinchè quest'ultimo le utilizzasse per fini usurari, con conseguenti profitti per entrambi. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati numerosissimi titoli di credito, per un valore complessivo di circa 40 mila euro, e una pistola con matricola abrasa che due degli indagati avevano provveduto a nascondere in un appartamento di un'anziana signora, anch'essa vittima dei finanziamenti illeciti.

L'ipotesi di reato di esercizio abusivo di attività finanziaria è stata applicata per tutti quei casi in cui sono stati accertati prestiti di denaro, per i quali non sono stati raccolti elementi sufficienti a stabilirne il tasso di interesse. L'Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo, secondo l'ex articolo 321 del codice di procedura penale, di beni immobili, auto e polizze assicurative, nella disponibilità del 62enne C.E. e del 53enne C.E., per un valore complessivo di circa 150 mila euro.

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